IL PROGETTO MAISON CALABRIA
Siamo Domenico Marra e Valentina Sapone, classe 1980 e 1987, coniugi nella vita e cofondatori del progetto denominato Maison Calabria, il primo e unico store on line che racchiude le eccellenze delle diverse categorie artigianali calabresi. Dall’orafo, al sarto, al vignaiolo, al falegname, al casaro, all’artigiano dei salumi, al mastro oleario e tanto altro. Io, Valentina, avevo un sogno nel cassetto: quello di poter vedere, in una lussuosissima residenza, le migliori arti e mestieri della mia Terra; alcune delle quali, professioni artigiane non tramandate e ormai quasi totalmente scomparse. Così con l’avvento della pandemia da COVID-19, io e Domenico, ci convinciamo che la nostra Calabria non può e non deve farsi schiacciare da un evento simile, pertanto spinti da una forte passione e voglia di rivalsa decidiamo di voler mettere la nostra professionalità a servizio della nostra Calabria. Fidati di noi, ti sapremo condurre, ascoltando i tuoi desideri, sulla scelta migliore.
La nostra meticolosa ricerca e selezione dei migliori artigiani ti farà scoprire gusti unici.
Maison Calabria è uno store on line mai visto, originale che vuole essere una scommessa, nella convinzione che ci siano tantissime persone che credono nelle eccellenze calabresi.
Che credono che questa Calabria abbia tantissimo da raccontare in bellezze naturali e persone piene di passione, che credono in un ritorno al prodotto buono, sano, controllato e curato in ogni suo singolo dettaglio, dove l’esperienza secolare si tramanda di padre in figlio.
Crediamo che la ricchezza di questa terra possa essere condivisa con tutti coloro che credono in noi calabresi. Navigare sullo store è come camminare lungo le vie di uno splendido borgo calabrese dove trovi le migliori maison. Si può passare dall’acquisto di vini, birre e distillati accuratamente selezionati per ogni gusto, all’acquisto di un gioiello unico per un evento speciale, all’acquisto di un pezzo di alta sartoria calabrese, all’acquisto dei migliori prodotti per la tavola (olio extra vergine di oliva, formaggi, composte, conserve, confetture e salumi) e all’acquisto di utensili da cucina e pezzi di arredo fatti a mano da maestri artigiani.
Tutto quindi, su Maison Calabria è accuratamente scelto e descritto proprio per mettere il consumatore nelle condizioni di poter scegliere conoscendo a priori tutti i dettagli e potendo già immaginare gusti, profumi e contesti rispetto ai quali si fa la scelta del proprio prodotto. Maison Calabria non è solo un e-commerce, ma un posto in cui sostare anche solo per viaggiare con la mente e potersi coccolare scegliendo il prodotto più adatto, in base alle proprie esigenze e al proprio gusto. Non da meno, il cliente potrà avvalersi gratuitamente di un personal shopper tutto per sé. Vogliamo annullare le distanze e lo facciamo raccontando al meglio ogni prodotto, aiutando il consumatore con descrizioni accurate ed immagini che danno l’immediatezza del gusto.
Il cliente si vedrà recapitato un pezzo di Calabria, che potrà gustare, indossare o anche solo osservare ogni qualvolta ne avrà voglia. La nostra proposta è fatta di prodotti eccellenti, inediti, ricercati, mai comuni, indipendentemente dal prezzo. La nostra valutazione non è dettata dal prezzo ma bensì da ciò che sta dietro il prodotto, dalla storia del produttore, da quanta cura ci mette per realizzarlo, da quanta passione, dal gusto e dalle sue caratteristiche organolettiche, dalla continua ricerca del genuino.
Vogliamo far rivivere le emozioni e il patrimonio della nostra: la Calabria. Una terra che con tenacia e determinazione vuole distinguersi con le sue eccellenze, rispettando tradizioni e vocazioni familiari ma anche rinnovandosi alla ricerca della sempre più alta qualità e mantenendo come priorità il rispetto verso la natura.
Essere Ambassador della Calabria è per noi motivo di grande onore ed orgoglio e la sfida più grande è quella di far parlare di questa terra da nord a sud ad est e ad ovest del mondo.
Solo con amore, pazienza e sacrificio si può creare qualcosa di
veramente eccellente. La Calabria aspetta solo di essere scoperta per poi brillare di luce propria.
CHI È DOMENICO MARRA
Classe 1980. Durante la sua infanzia passa, dai suoi 3 ai suoi 9 anni, nel paesino natale dei suoi genitori, Arasì, a soli 30 minuti da Reggio Calabria. Lì forma in modo significativo la sua personalità ed il suo carattere. Emergono quei tratti della sua personalità che poi lo
porteranno a raggiungere importanti traguardi. Si rivela un bambino estroverso, desideroso di creare relazioni con gli altri, leader, un bambino amichevole, che cerca un’armonia sociale, disponibile ad aiutare chi è in difficoltà, onesto e con apertura mentale.
Non è portato né per i mestieri nè per i viaggi, sta bene a Reggio Calabria e vive di relazioni.
Appena diplomato, incoraggiato dalla mamma che già operava nel settore assicurativo e forte delle proprie attitudini a creare relazioni, decide di intraprendere la strada di consulente assicurativo come collaboratore occasionale presso la Zurich (uno dei primi gruppi assicurativi internazionali). Inizialmente quasi in modo timido comincia a farsi spazio arricchendo il suo portafogli clienti. Dopo un anno, nonostante i buoni risultati, a 19 anni decide di iscriversi alla facoltà di Scienze Politiche, facoltà quinquennale molto impegnativa.
Ricorderà quel percorso di studi come una scommessa vinta con se stesso e con chi lo dava per perso. Se avesse passato l’esame di Diritto Pubblico avrebbe continuato il percorso di studi. Così è stato e su 44 nuove matricole, solo in 2 passarono l’esame, compreso lui, ed anche a pieni voti 27/30. Da lì comincia il suo percorso accademico.
Sono sempre le relazioni il motore trainante della sua vita. In quei lunghi cinque anni ha la fortuna di conoscere molti colleghi, poi diventati amici nella vita e docenti che hanno arricchito tanto il suo bagaglio ma non solo di nozioni tecniche e giuridiche ma anche e
soprattutto di esperienza di vita, come lo è stato con il prof. Carabetta (docente in Sociologia della Famiglia) per lui un mentore. Carabetta ha saputo trasferire in questo ragazzo acerbo di esperienze la grinta e la determinazione di farcela, aldilà delle condizioni e del contesto, sempre e comunque. Questa spinta emotiva lo porta, a 25 anni, a laurearsi nonostante un momento triste e difficile della sua vita.
Quel lavoro assicurativo è nelle sue corde. Dopo la timidezza iniziale subentra la professionalità e la filosofia che il cliente va sempre indirizzato secondo quello che veramente è la sua esigenza, al fine di lasciarlo soddisfatto nell’aver acquistato un prodotto che fa veramente
al caso suo. Questo può voler dire rinunciare, alcune volte, a dei clienti se non si è nelle possibilità di appagarli. Domenico di questo ne ha fatto una filosofia di vita non solo di lavoro.
La sua scalata è rapida e i cinque anni, tra il 2005 e il 2010, riservano a Domenico tantissime soddisfazioni professionali. Si distingue a livello nazionale in competizioni importanti come il Life Accelerator nel 2007, dalla quale emergono le sue spiccate doti commerciali, serietà
e alta formazione professionale. Nel 2010, non contento dei suoi traguardi raggiunti Domenico fa nuovamente una scommessa con se stesso e con tutti coloro che lo davano per sconfitto. Senza esperienza, ma con una grande passione politica, visti anche gli studi, decide di candidarsi alle elezioni comunali della città di Reggio Calabria. Come detto prima, le relazioni per lui sono state la sua ricchezza, infatti anche questa volta grazie a tutti coloro che hanno creduto il lui e nelle sue capacità riesce ad affermarsi come consigliere comunale tra i più votati in città. Per Domenico sarà una svolta radicale della sua vita.
Sembra andare tutto bene, ma ad un certo punto Domenico comincia a star male, a distanza di 18 mesi dal suo insediamento, il comune viene sciolto, nel frattempo Domenico aveva quasi abbandonato il suo lavoro assicurativo e tutto crolla.
Gli insegnamenti del suo mentore prof. Carabetta ritornano alla memoria. Domenico doveva farcela, aldilà delle condizioni e del contesto, sempre e comunque. Così Domenico che nel frattempo aveva conosciuto Valentina decide, nonostante lui non volesse andar via da Reggio Calabria, di fare un “viaggio della speranza”. E’ il 2012 quando Domenico insieme a Valentina decide di raggiungere la sorella in Australia per cercare una collocazione più stabile e serena per il
futuro. L’Australia è meravigliosa, si vive bene e senza stenti. Multietnica e dalle quattro stagioni in un giorno, sorprendente per mille aspetti. Rigorosa nel far rispettare le regole, con un forte senso civico e molto efficiente rispetto ai servizi al cittadino. Sembrava quasi
di vivere in un altro mondo, ma il richiamo della propria Terra non conosce confini, è forte, e riporta entrambi in Calabria. Lì Domenico riparte da dove aveva mollato tre anni prima, dalla sua professione di assicuratore.
Domenico si riafferma nel mondo assicurativo, recupera quanto perso e produce tanto di più. Una compagnia assicurativa importante a livello nazionale (Cattolica Previdenza, poi Cattolica Assicurazioni) lo nota e decide di scommettere su di lui. Fa bene, perché gli ottimi risultati arrivano subito. Così facendo Domenico relazioni riesce a trovare un equilibrio e una tranquillità che darà anche a Valentina che poi nel 2015 sposerà. Assicurativamente parlando la sua autorevolezza gli permette di stringere collaborazioni importanti con altre compagnie. Nel 2016 diventa papà di Matteo e poi nel 2019 anche di Alice.
I quasi venti anni di lavoro assicurativo gli danno l’opportunità e l’onore di conoscere molte realtà imprenditoriali calabresi, più o meno grandi. Persone dietro quei servizi o prodotti realizzati, grandi uomini e donne che hanno sempre e con tanta passione portato avanti il proprio mestiere. La Calabria è una terra di resilienza dove il sacrificio e le difficoltà sono pane quotidiano, dove non devi mai smettere di lottare, dove se molli hai perso tutto perché difficilmente trovi chi ti sorregge. La Calabria non è una terra di cooperazione ma di individualismo pertanto tutto è più difficile. In venti anni tante cose sono cambiate e il
tessuto economico del territorio si è indebolito ma le belle realtà continuano ad esserci, non sono poche e hanno bisogno di essere conosciute e valorizzate. Nel 2020 anche attraverso il suo lavoro, Domenico, ha vissuto il dramma e l’impatto che il Covid-19 ha
avuto su tutto l’assetto economico del territorio. I sentimenti suscitati da questa pandemia non hanno potuto lasciare Domenico indifferente.
CHI È VALENTINA SAPONE
Classe 1987. Durante il suo corso di studi presso l’Istituto Tecnico Commerciale G. Ferraris di Reggio Calabria (RC), già a 14 anni, Valentina impegna le sue estati lavorando presso un artigiano locale, un caseificio con produzione e rivendita di prodotti caseari eccellenti.
Mozzarelle e provole che ha fatto arrivare fino in Croazia, apprezzatissime dai suoi parenti materni, che periodicamente ne richiedevano la spedizione. Comincia a respirare in quel piccolo laboratorio aria di passione, dedizione ed entusiasmo nel realizzare un prodotto fatto a mano, con cura e unico nel gusto. Sboccia qui l’amore per l’artigianato, a parer suo linfa della sua Terra da tutelare e non abbandonare.
Terminate le scuole superiori sarebbe voluta emigrare a Roma o Milano per iscriversi in una prestigiosa università, ma l’unico reddito di papà Giovanni non le poteva permettere trasferte.
Determinata a proseguire gli studi in ambito economico, si iscrive all’Università Mediterranea di Reggio Calabria indirizzo Scienze Economiche. La sua voglia di fare e sentirsi utile ed indipendente la porta a trovare un lavoro come operatrice telefonica. Quell’esperienza ha segnato molto Valentina, perché accanto a lei c’erano non solo giovani impegnati in un lavoro occasionale che gli potesse permettere, come d’altronde era per lei, di mantenersi gli studi e le spese personali, ma anche donne e uomini adulti plurilaureati che per mancanza di lavoro erano costretti a fare un lavoro che non era il loro. Laureati con master in ingegneria, insegnanti precarie, avvocati, tutti con le stesse cuffie alle orecchie. Valentina sapeva di voler fare qualcosa di importante nella sua vita e quell’esperienza fu una spinta a fare nella vita sempre meglio. Era l’Ottobre del 2007. In pochi mesi accumula un successo dietro l’altro, studia e ottiene ottimi risultati all’università e riesce nel suo lavoro a raggiungere uno stipendio molto ambizioso per una ragazza di soli 20 anni. Decide però a distanza di pochi mese di cambiare lavoro e viene assunta in una S.p.A. della città. Lì i ritmi erano più serrati, le responsabilità erano diverse ed accecata dalla felicità di quel posto di lavoro quasi pubblico, decide di abbandonare gli studi.
Un motto che ha sempre accompagnato Valentina nelle sue esperienze di vita è stato “ci dissi u surici a nuci: dammi tempu ca ti perciu” “Disse il topo alla noce: dammi tempo che ti buco”. Non poteva Valentina bucare la noce in una terra così difficile, la Calabria, senza terminare i suoi studi. Cosa mancava a lei rispetto ai suoi colleghi ingegneri,
commercialisti, geometri etc? Ecco che si ricrede rispetto l’abbandono degli studi e a distanza di qualche anno li riprende e consegue la laurea in economia aziendale e management. Una grossissima soddisfazione che comunque non la fa sentire arrivata, perché nel frattempo aveva
perso il suo ambito posto di lavoro e si è dovuta rimboccare, al suo solito, le maniche ritornando tra le scrivanie di quei colleghi plurilaureati con le cuffie alle orecchie. Vivendo la città Valentina nota, lungo alcune strade molto frequentate, piccoli laboratori artigianali. Vi era un comune denominatore, nessuno di questi artigiani (orologiai, sarti, calzolai, etc..) aveva un laboratorio comodo, accogliente, luminoso; erano degli umilissimi laboratori pieni di strumenti del mestiere con risicatissimi spazi dedicatI al cliente. Laboratori tramandati da generazioni che rischiavano la chiusura al termine della carriera dell’artigiano del momento. Sarti talentuosi, richiesti da tutte le persone del centro storico. Artigiani umili, di poche parole,
artisti nelle loro creazioni, attenti ad ogni dettaglio e innamorati del loro mestiere, che a parer di Valentina meritano un luogo più comodo dove poter lavorare, una visibilità diversa, degli strumenti nuovi e molte più soddisfazioni. Valentina continua a coltivare cosi quel desiderio di
tutela verso gli artigiani e le eccellenze, nato in lei a soli 14 anni.
Nel 2014 un’altra grande opportunità le consente di lavorare, per ben sei anni, in un’agenzia di comunicazione. Per i primi mesi fa il doppio lavoro, per poi, dopo il suo matrimonio nel 2015, dedicarsi solo all’agenzia di comunicazione. Una società di giovani talentuosi nella fotografia, design e grafica. Questi sei lunghi anni (2014-2020) rappresentano per Valentina una svolta radicale della sua vita. Segue l’intero comparto amministrativo della società, diventa
responsabile delle risorse umane e si cimenta nel ruolo di project manager di un progetto nel settore della formazione fotografica che ambiva a sbarcare all’estero. Successivamente
conseguirà la certificazione ISIPM-Base presso l’Istituto Italiano di Project Management ed approfondirà con altri corsi importanti. Nel pieno della sua vitalità nel 2016 diventa mamma di Matteo e poi nel 2019 anche di Alice.
Sono anni stupendi per la giovane project manager e mamma al fianco di talenti creativi. Insieme e ognuno per le proprie competenze segnano la strada per progetti ambiziosi. Anni in cui Valentina vede, sempre più con prepotenza, nascere in sé una forte predisposizione all’imprenditorialità. I vestiti cominciano a starle stretti, Valentina voleva poter esprimere al massimo le proprie idee, seguire il proprio istinto, cimentarsi in un ruolo direzionale autonomo e non subalterno. La sorte vuole che dopo l’avvento di Alice, a distanza di pochi mesi il Covid-
19 prende il sopravvento e distrugge gli equilibri aziendali. E’ tempo di saluti ma non di addii con i suoi colleghi talentuosi, per Valentina inizia così un lungo periodo di standby. Per ben 16 mesi Valentina fa la mamma e la moglie a tempo pieno e la lontananza dal lavoro fanno si
che la sua parte creativa prenda sempre più piede nella sua mente. Immagina e sviluppa su carta tre dei suoi progetti chiusi momentaneamente nel cassetto. Il Covid-19 da a Valentina
modo di vivere la famiglia come mai aveva fatto prima d’ora, di poter scoprire tanti momenti intimi con i suoi bimbi e condividere con suo marito, cose che mai forse fino a quel momento avrebbero fatto.
Siamo partiti, arrivati in alto e caduti, ci siamo risollevati. Lo abbiamo fatto più volte.
Abbiamo imparato da ogni caduta. Ogni esperienza è stata preziosa.
Adesso è il momento di mettere insieme tutta la passione e le nostre competenze per una nuova ripartenza al Servizio della nostra terra, la Calabria.
Valentina e Domenico riflettono a lungo su quello che è il periodo storico e su come la loro Calabria sta incassando il colpo, su come quella Terra così resiliente continua a testa alta a provare a non mollare nonostante le mille difficoltà. Adesso più che mai entrambi sono convinti che la Calabria abbia insita nei suoi imprenditori e artigiani grande forza e credono fortemente che questa debba essere premiata.
Unita a questa convinzione c’è la passione che Domenico ha scoperto durante la quarantena per il buon cibo.
Ma non semplicemente il buon cibo, pietanze realizzate con l’utilizzo di materie prime esclusivamente calabresi.
Comincia così una ricerca dei prodotti autentici, che parlano la lingua del loro territorio, materie prime di altissima qualità che nascono dalla grande tradizione gastronomica calabrese.
Questa passione porta Domenico a intraprendere un lungo precorso di formazione come sommelier presso la Federazione Italiana Sommelier, Albergatori, Ristoratori.
Entrambi si interrogano su come questa Calabria possa sfondare tante porte e non rimanere sempre un fanalino di coda. Ecco che nasce Maison Calabria; un luogo di arti e mestieri, sapori e saperi in cui trovarsi per scoprire e condividere il piacere del buono e del bello di Calabria.
Il “made in Calabria” può e deve essere un marchio a tutti gli effetti e Maison Calabria ne vuole essere il suo Ambassador.
La nostra Mission: dare un respiro internazionale alle vere Eccellenze della nostra splendida Calabria.
PERCHE’ SCEGLIERE MAISON CALABRIA
Quando pensi alla Calabria, come paese di origine, pensi ad un luogo pieno di ricordi, di tradizioni culinarie, di profumi della natura, di rumori dei ruscelli, di infornate di pane, di dolci fatti per tutto il vicinato, di anziani seduti negli androni a giocare a carte, delle nuove generazioni affascinate da questa regione che vogliono portare con se nelle loro fotografie un pezzo di Calabria……….
Maison Calabria vuole essere un luogo virtuale dove potersi sentire a casa, per te calabrese, oppure sentirsi in vacanza, per te che vuoi visitarla. Ci piace l’idea di poter far conoscere la Calabria attraverso le sue eccellenze, i suoi migliori prodotti tipici.
Tutti i nostri artigiani attraverso i loro prodotti raccontano un pezzo di Calabria, che possa essere un luogo a strapiombo sul mare dove le viti riescono ad avere il loro miglior microclima, che possa essere un pezzo di Aspromonte, culla di allevamenti e vegetazioni, che possa essere una via di un borgo nelle cui botteghe gli artigiani lavorano gioielli a mano, terracotta e argilla.
Vogliamo raccontare la migliore Calabria, quella Calabria che per amore con tanta passione, ma anche rinunce e sacrifici continua ad portare avanti tradizioni familiari.
Maison Calabria seleziona e ricerca minuziosamente i migliori artigiani, quegli uomini e quelle donne che curano il loro prodotto dalla nascita alle diverse fasi di lavorazione. ……….
A distanza di poco riceverai, accuratamente confezionati, i tuoi acquisti. Un Customer Care Specialist sarà pronto ed attento ad ascoltare ogni tua esigenza, richiesta di consiglio o perplessità.